La storia del fumetto secondo Gombrich

Cinque anni fa, un po’ per gioco un po’ prendendo seriamente l’attenzione di E. H. Gombrich verso il fumetto (ne avevo accennato qui), lo sceneggiatore e fumettologo spagnolo Santiago Garcia ha realizzato una breve serie a più mani, intitolata “La historia del cómic” de E. H. Gombrich. Extractos.

Si trattava di un gruppo di cinque storie monopagina, affidate ciascuna ad un diverso disegnatore (Manuel Bartual, Javier Olivares, Javier Peinado, Bernardo Vergara, Manuel Fontdevila, Pepo Pérez), che narrano una bizzarra, ma a tratti plausibile, esplorazione della storia dell’arte. Dal punto di vista – immaginario e fumettocentrico – del grande storico e teorico dell’arte.

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Ode ad Harvey Kurtz (by Robert Crumb)

Tra le cose che si scoprono sfogliando pubblicazioni più o meno improbabili per completisti, tipo The Complete Crumb Comics, ci sono queste due pagine firmate Robert Crumb. Che ci ricordano due o tre cose basiche:

  • quanto Kurtz sia stato influente
  • quanto il talento di Crumb sia debitore del fumetto umoristico popolare
  • ergo: quanto il fumetto underground e il fumetto popolare non vadano visti come due universi in opposizione (anzi)

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Scarabocchi sui fumetti

In questa settimana impicciata, ho trovato il tempo per leggere solo scarabocchi. Quelli di Maicol&Mirco – in particolare i loro scarabocchi fumettologici:

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Dick Tracy ed io

Nel senso di Dick Tracy e Chester Gould – così come ho scoperto in una della tante tavole curiose, perfette per i più fumettòfili tra i fumettòfili, tra quelle raccolte in Comics about cartoonists. Una recente raccolta di meta-fumetti strampalata e divertente, curata da Craig Yoe, che fra le tante autorappresentazioni ironiche del mestiere di fumettista ospita questa Dick Tracy and me realizzata da Chester Gould nel 1948, per la rivista Collier’s:

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La gran festa di Wally

Il grande festone natalizio disegnato 50 (+1) anni fa da Wally Wood, per le pagine di MAD:

via Belatednerd