via Comicallyvintage
Filed under: design&bookdesign | Tagged: lettering | 1 Comment »
Da qualche giorno è in edicola il nuovo numero del settimanale Topolino (n.2979), la cui copertina mi è parsa un’operazione non solo ben riuscita, ma un fatto che nasconde un piccolo, formidabile paradosso (contrappasso?) storico.
A voler essere precisi, gli elementi interessanti di questa copertina sono quattro.
Il primo è senza dubbio l’aspetto vintage, ovvero il fatto che riproponga esattamente – in formato ridotto – la copertina del primo numero del “Topolino giornale” pubblicato da Nerbini il 30 (datato 31) dicembre di 80 anni fa:
Il secondo sono le caratteristiche cartotecniche: una copertina con verniciatura effetto metallizzato, e in rilievo sia nel logo che nei bordi delle vignette stesse. Una rarità per una testata popolare italiana (un microtrend del 2012, se pensiamo anche alle copertine di Mytico del Corsera), che riesce a ri-spettacolarizzare un recupero filologico.
Il terzo è che la scelta di questo omaggio storico porta con sé una eccezione nell’uso dei codici abituali nelle copertine: non più una illustrazione, ma un vero e proprio fumetto di una pagina (firmato, all’epoca, da Giove Toppi).
Ma il dettaglio più sorprendente è un altro.
Quel primo Topolino del 1932 venne realizzato in violazione dei diritti. L’editore Nerbini affermava, citandolo nell’editoriale, di averli negoziati con il Consorzio Cinematografico Edizioni Artistiche Internazionale di Roma (EIA). L’editore Frassinelli accusò Nerbini di essersi appropriato indebitamente di una licenza di cui non disponeva EIA (vero) ma Frassinelli stesso (falso). In realtà il legittimo detentore era un quarto soggetto, Guglielmo Emanuel, agente esclusivo per il King Features Syndicate e anche per i fumetti Disney, con il quale Nerbini arriverà ad un accordo verso la fine del gennaio 1933.
Il quarto aspetto è quindi un’autentica rarità: Topolino, testata simbolo della corporation più attenta – talvolta persino aggressiva – alle regole del copyright, omaggia, riproducendola, una versione sostanzialmente “pirata” con cui, nel 1932, iniziò il proprio successo italiano.
Una copertina ‘bella’, ma anche un caso decisamente fuori dall’ordinario. Un piccolo paradosso-record, tutto italiano.
Filed under: design&bookdesign, disneyology, storia del fumetto | Tagged: cover graphic design, The Walt Disney Company, Topolino | 1 Comment »
[me lo hanno ricordato su Twitter, e in effetti ci sta: lo ri-posto]
Solo un ritratto, una volta tanto. Realizzato dal fumettista Paolo Bacilieri, e dedicato alla Montalcini. Per una occasione di quelle che nascono nella provincia (Cavriago [RE]), e sono occasioni per riflettere su questioni centrali: l’unità d’Italia, il ricordo di un territorio e l’immaginazione del suo futuro, un volto e la sua valenza di icona del “passare del tempo”.
Il lavoro di Bacilieri – intitolato “Dopo e dopo” – è apparso nel catalogo della mostra/concorso Primo fuoco (dedicata a illustratori esordienti, impegnati sul tema del ‘sentirsi italiani’) inaugurata sabato scorso a Cavriago(RE). E la copertina è questo bel ritratto, corrugato come un foglio di carta stropicciato:
via Sweet Salgari
Filed under: fumetto columnist | Tagged: Paolo Bacilieri, rita levi montalcini | 1 Comment »
Del raccontare la noia Daniel Clowes ha fatto un’arte. Ma anche un gioco. E più volte. Ovvero, queste tavole:
Filed under: autori&artisti | Tagged: boredom, Daniel Clowes, noia | Leave a comment »
Come ogni anno, l’avvicinarsi di gennaio e del festival di Angoulême coincidono con la diffusion di alcuni dati sull’andamento del mercato fumettistico nell’Europa francofona, Francia in primis. E al solito, i primi a comunicare le cifre sono i giornalisti dell’associazione ACBD, che si concentrano su un solo, per quanto rilevante, aspetto: la produzione editoriale.
Il rapporto completo lo trovate qua, e una sintesi della sintesi è questa:
Gli elementi che spiccano sono, mi sembra, essenzialmente due:
Per avere un profilo compiuto del 2012 dovremo ovviamente leggere altri dati: quelli sulle vendite, elaborati abitualmente da GfK. Ma per questo dovremo attendere ancora qualche settimana, più a ridosso del festival. E ne riparleremo.
Filed under: fumetto industry | Tagged: Francia, mercato del fumetto, produzione editoriale | 1 Comment »