Fumettotoponomastica, in Italia

Negli ultimi anni, la toponomastica in Italia pare avere individuato un ingrediente in più: il fumetto. Da Roma a Milano, da Sondrio a Modena: vie, piazze, giardini eccetera sono stati dedicati ad autori di fumetto. E grazie a internet, è anche facile ormai rintracciarli e localizzarli.

Naturalmente, non parliamo di strade collocate in zone centrali. Per quanto alcune personalità (penso a Pratt, Pazienza, Bonelli, Crepax) abbiano giocato un ruolo storico abbastanza consolidato, i loro nomi segnano luoghi tendenzialmente periferici: quartieri marginali, aree fieristiche, zone di recente sviluppo o riqualificazione urbana.

Intendiamoci: nulla di male. Non serve Marc Augé per spiegarci che su certi luoghi pubblici agisce una pressione simbolica – centrata sull’epoca ottocentesca di costruzione dell’identità nazionale – che gli autori del fumetto novecentesco faticano a sostenere.

Più curioso, piuttosto, un altro aspetto. Ovvero, la scarsità di piccole cittadine o borghi che hanno avuto fumettisti tra le personalità più celebri della loro storia, e che hanno scelto di registrarne il segno nella propria toponomastica. Niente vie, dunque, dedicate ai pur “celebri concittadini fumettisti” – e faccio esempi rigorosamente a caso – in centri più o meno piccoli come Sanremo (dove nacque Antonio Rubino), San Benedetto del Tronto (dove nacque Andrea Pazienza), Brescello (in cui nacque Carlo Bisi), Bajardo (dove Rubino morì). Certo, in una Provincia Italiana in cui dominano riferimenti a temi e icone della devozione popolare, non è semplice ‘scendere’ al livello di meri uomini moderni. Tuttavia, è un peccato che piccoli centri perdano l’occasione di cementare nella toponomastica i propri

E ora passiamo ai fatti.

Eccovi un bel listone compulsivo. Un elenco di oltre 65 riferimenti toponomastici, diviso per città – 12, al momento, e in cui Roma la fa da padrona, grazie alla (più unica che rara) tematizzazione fumettistica del quartiere di Torrino – Mezzocammino.

Le informazioni vengono dal sito Comicom, dalla memoria del sottoscritto e dall’esimio Dottor Google Maps [che peraltro, per quanto carente, permette scoperte interessanti. Esempio: inserite in google maps “via Hugo Pratt” o “via Sergio Tofano”… o per gli inguaribili comparativisti “rue Hergé” o “rue René Goscinny”].

Sondrio
via Giuseppe Perego

Milano
Giardino Gianluigi Bonelli

Rapallo
Piazzetta Luciano Bottaro

Modena
Bonvi Parken

Parma
via Franco Bonvicini
via Hugo Pratt
via Benito Jacovitti
via Walter Molino

Vernante (CN)
Giardini Attilio Mussino

Pisa
via Enrico Novelli detto Yambo

Rivamonte Agordino (BL)
via Angoletta

Rosignano Marittimo
via Sergio Tofano

Roma
via Rino Albertarelli
via Sandro Angiolini
via Angelo Bioletto
via Franco Bonvicini
via Carlo Boscarato
via Luciano Bottaro
via Lina Buffolente
via Antonio Canale
via Aldo Capitanio
via Franco Caprioli
via Franco Chiletto
via Gino D’Antonio
via Rinaldo D’Ami
via Pier Lorenzo De Vita
via Franco Donatelli
via Mario Gentilini
via Alberto Giolitti
via Luigi Grecchi
via Dario Guzzon
via Andrea Lavezzolo
via Guglielmo Letteri
via Attilio Micheluzzi
via Raffaele Paparella
via Nadir Quinto
via Roberto Raviola
via Pietro Sartoris
via Romano Scarpa
via Giovanni Sinchetto
via Stefano Tamburini
via Casimiro Teja
via Sergio Tofano
via Yambo
via Guido Zamperoni
viale Gian Luigi Bonelli
viale Aurelio Galeppini
viale Hugo Pratt
largo Bruno Angoletta
largo Franco Bignotti
largo Tea Bonelli
largo Guido Buzzelli
largo Dino Battaglia
largo Carlo Cossio
largo Sebastiano Craveri
largo Gianni De Luca
largo Sorelle Giussani
largo Benito Jacovitti
largo Attilio Mussino
largo Guido Martina
largo Erio Nicolò
Piazza Guido Crepax
Piazza Federico Pedrocchi
Piazza Mario Uggeri

Napoli
via Andrea Pazienza
via Attilio Micheluzzi
via Hugo Pratt

San Menaio (FG)
Lungomare Andrea Pazienza

Infine, spigolature.

Il sito disneyòfilo Papersera ha notato un paio di dettagli interessanti.

1) a Rapallo, la targa toponomastica dedicata a Bottaro presenta anche la sua inconfondibile firma:

2) a Roma, la targa dedicata allo sceneggiatore Guido Martina contiene un erroraccio sulla data di nascita (1916 invece di 1906):

Il sito del quartiere Mezzocammino, a Roma, ha invece notato il furto di materiale (‘china di ferro’) dall’installazione murale dedicata a Martine Mystère:

E per concludere, una piccola storia: l’affettuosa vicenda dell’inesistente – ma tutto reale – “vicolo Bonvi”, a Bologna, raccontata dal Corriere qui:

5 Risposte

  1. bello, però adesso devi dirci quando è stata dedicata la prima via a un fumettista italiano… per segnare la data sui libri di storia (io c’ero solo all’inaugurazione del parco bonelli a milano!)

  2. Notevole la porta di Martin Mystère: dicono che se ci si passa attraverso ci si rimaterializza sul Lungomare Andrea Pazienza…
    Grazie Matteo, ci piacciono i listoni compulsivi! 😉

  3. Non capisco come a Foggia possa esservi un lungomare Andrea Pazienza, visto che Foggia non è sul mare.

    Mah!

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