Qualche foto da Lucca Comics (mostre e non solo)

Lucca Comics&Games è – anche – la somma di tanti dettagli. Sparsi per la città. In una mezza giornata dedicata alle mostre e a passeggiare, ne ho raccolti alcuni. A partire dalle mostre.

E iniziare una visita di Lucca durante LC&G, può significare una colazione così:

La prima mostra che ho visto non era parte del programma della manifestazione, ma della piccola Galleria Numero 38. Qui ho scoperto David Paolinetti, scultore perturbante ed estetizzante quanto basta per essermi parso in sintonia con lo spirito dell’estetica pop surrealism, presente qua e là anche a Lucca, in alcuni padiglioni dedicati a collezionismo e artoys:

La città, d’altra parte, mi pare che abbia iniziato a comprendere le speciali opportunità anche commerciali offerte dalla presenza di un simile evento, come testimonia la vetrina – tutta dedicata a complementi d’arredo ‘firmati’ Crepax – di questo negozio:

Ma per parlare delle vere e proprie mostre di Lucca Comics, mi limito a 5 immagini. Le prime 2 vengono dalla personale dedicata ad Ausonia, di cui ho molto apprezzato alcune soluzioni di allestimento. Il concetto chiave mi è parso quello della pagina come oggetto (espositivo): poca enfasi sugli originali, e grande spazio alle pagine in sè, come ‘strappate’ dalla copia del libro a stampa in una decomplessata celebrazione della loro misera fragilità:

Su quella che potremmo chiamare “ideologia della tavola originale”, Ausonia ha peraltro lavorato in modo anche provocatorio e polemico, producendosi qualche settimana fa in un’insolita performance: un rogo delle proprie tavole originali, ampiamente documentato nella mostra dalla presenza di un’urna cineraria che ne conteneva i resti:

Un’altra mostra interessante si è rivelata Libano: Medio Oriente a Fumetti, in cui ho potuto finalmente vedere qualche originale di Zeina Abirached e del bravissimo Mazen Kerba:

Ma la più interessante mostra a Palazzo Ducale è certamente stata quella dedicata al fumetto underground, ricca di pezzi della vasta collezione personale di Gian Domenico Jakini. Una mostra che avrebbe meritato anche più spazio e un degno catalogo, vista la qualità della selezione e dello stato di conservazione dei materiali:

Finita la mezza giornata, pranzo:

PS: sì, certo, sarebbe stato buona cosa postare in diretta queste immagini, e non 3 giorni dopo. Ma non essendoci connessioni wifi facilmente disponibili, e se i miseri ripetitori lucchesi non reggono il traffico telefonico per 3 giorni [per me è stato blackout dalle 10.30 alle 20.30], ditemi voi..

6 Risposte

  1. matteo, quella di mister natural è fantastica!
    te la prendo in prestito linkandoti su facebook.

  2. E faccio notare che tu fotografavi queste cose mentre per Lucca si aggiravano quasi esclusivamente ragazzine discinte che sembravano un proclama elettorale berlusconiano.

  3. valerio: grazie, prego (la sola foto non sfocata, peraltro)

    spari: non girare il coltello nella piaga…e non dimenticare che dici così solo per certe assenze da bollate!

    Idea: nessuno vuol fare berluscosplay, l’anno prossimo?

  4. Rilancio e l’anno prossimo facciamo i Comic Stalks.
    Ci mettiamo a seguire le cosplayer più discinte raccontando loro barzellette sugli ebrei nei lager, sulle orchidee, e sui rattusi e i gay.
    Eh?

  5. incredibile! alcune delle tue foto sono più sfocate delle mie!!!!!!!!

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