Disegnare al t(r)atto: iPad drawing video gallery

Circa un mese fa, a pochissimi giorni dal lancio di iPad, un autore americano noto e rilevante come Jim Lee si era dilettato a testare una delle tante possibilità del nuovo strumento: i software per il disegno. Il risultato erano state alcune illustrazioni di noti personaggi di casa DC Comics (di cui Lee è ormai un dirigente di prima linea, col titolo di Co-Publisher), fra cui questa Catwoman:

Nelle settimane successive, chi ha potuto iniziare ad utilizzare iPad ha trovato numerose app dedicate al disegno, dalle note e premiate Brushes e Sketchbook, alle meno note Scribble, Draw for iPad, Drawing Pad, Art Studio o LiveSketch. E la rete ha iniziato a registrarne la prima diffusione, popolandosi di video sia promozionali che amatoriali, dai videotutorial alle vere e proprie esperienze di disegno ‘dal vivo’, praticate da disegnatori noti e non.

Eccovi dunque una breve video gallery, per passare in rassegna alcune di queste applicazioni ed esperienze. A partire da quella realizzata da un ottimo mangaka come Yoshitoshi ABe, memorabile co-autore della splendida serie di anime – ormai un cult degli anni ’90 – Serial Experiment Lain. Per chi fosse in grado di leggere il giapponese, questi ed altri dettagli li trovate anche sul suo blog:

Qui invece il video del lancio dell’applicazione Brushes, con l’ideatore Steve Sprang alla corte di Steve Jobs:

Un test (un po’ più noiosetto) di Art Studio:

Un test di Sketchbook Pro (lo stesso usato da Jim Lee):

Poi si passa a Draw for iPad:

E infine, ecco l’ottimo videotutorial del très naif Drawing Pad:

Ma le questioni non finiscono qui. E come sarà evidente a tutti i disegnatori, pittori ecc, una delle domande che torna a porsi con iPad è quella classica del disegnatori di fronte a una ‘nuova’ superficie. Nel caso del touch screen, la domanda diventa quindi: meglio disegnare con penna/pennello o…direttamente premendo con le dita?

Jim Lee, per la cronaca, ha provato la strada più diretta e ‘fisica’, disegnando direttamente con le dita. Il sempre eccelso sito BoingBoing ci presenta invece un videotutorial per la soluzione opposta: come costruirsi e sfruttare al meglio un pennino digitale “fatto in casa”

Morale della favola (digitale): con iPad non ci sarà solo da leggere, ma anche di che disegnare. E in molti modi diversi.

Fumettisti: scaldate i polpastrelli.

9 Risposte

  1. Ritengo che il primo video sia un FAKE bello e buono… 🙂

    • kaneda: intendi quello di Abe? Non credo: lo ha messo anche sul suo blog. O almeno su quello che credo – giapponese permettendo – sia il suo blog 😉

  2. MMMMMM!
    Secondo me E’ un fake.

    Non cambia mai pennello. A mio avviso sta solo cancellando e svela un disegno al layer sottostante.
    L’ipad non è sensibile alla pressione e quella varietà di segni non si spiegherebbero.

    Di sicuro un’applicazione VERAMENTE touch dovrebbe funzionare così e non come un mouse che noncapisce manco se sto usando un ginocchio o un capello per disegnare.

    Prendiamolo come un paradigma per la next big thing dell’arte digitale!
    Touchpad sensibile all’area di contatto e alla pressione (con una risoluzione ultra alta e lapossibilità di usare penne e pennelli! ^___^)!

    Madonna ne voglio uno ora!

    • Ecco la riprova:

      Secondo 54. Mentre cancella (per fare finta di disegnare) svela un dettaglio sul volto a sinistra della bocca, che aveva rimosso già prima. Lo ri cancella subito dopo. sempr elo stesso, due segni con uno stesso gesto, impossibile.

      A questo punto, a mio avviso, è un giochetto dichiarato.

  3. mmmm ho provato con google translator e viene solo fuori una trattatello dadaista su ipad.

    Il fatto è che sono veramente alla ricerca della device elettronica portatile per disegnare definitiva e non esiste!

    I limiti dell’ipad sono enormi al momento.

    1) Fa file solo file microscopici instampabili più grandi di un francobollo. Ergo ogni disegno la sopra è un disegno buttato.

    2) è lento, non sta dietro al disegnatore.

    3) devo disegnare con le dita

    4) no pressure sensitivity

    5) i software fanno pena (di conseguenza): no quadricromia, zero tool di precisione, è tutto un po’ impostato con una estetica “divertiti e gioca con i colori”. Not my kind of device.

    Quando sarà possbile accendere una tavoletta formato A4 con la capacità di produrre file di stampa ALMENO a3 a 300 dpi e con un input device VERAMENTE naturale (quanti di voi prima dell’ipad disegnavano con le dita????) e intelligente (vedi post sopra) allora ci siamo.
    E intendo dire: accendere->disegnare, esattamente come accade con una macchinetta digitale per fare le foto, no mail, no musica, no facebook grazie. QUindi niente sistemi operativi multifunzionali.

    Al momento l’unico hardware che ci si avvicina è il modbook di axiotron, ma rimane una cosa che fa anche altro (è un computer con mac osx schiantato in una wacom), con tutti i compromessi di interfaccia che ne derivano.

    Sai che c’è?

    Mi sa che lo faccio io! Chi vuole fare business? 🙂

  4. si vabbé ma a che serveeee???? Cioé, non mi dirai che Abe si mette a fare i manga su Ipad con le dita! E chi glieli compra? E comunque: PERCHE’? Avrà una vita così movimentata che gli tocca disegnare con le dita sull’aereo? Ma figurati, come tutti gli artisti di sto mondo, passerà il 99% del suo tempo a casina con le pantofole. E allora, a che serveeeee??? Aiuto, sto perdendo il contatto col mondo occidentale… chi si compra l’Ipad é un COGLIONE!!!
    voilà il commento del vecchio rincoglionito 😀

  5. @lrnz: sei veramente avanti. Non conoscevo Moodbook. E i commenti che fai sono perfettamente condivisibili: iPad si dimostra progettato per usi non ‘creativi’, ma semplicemente fruitivi. Un bell’aggeggio per leggere e guardare, più che per scrivere (un amico mi dice – orrore – che non c’è il conteggio caratteri) o disegnare.

    @alebarbucci: secondo me Abe si è solo divertito a fare il ganzo facendo un disegnino. Ma un manga non lo farà mai, con iPad… Dài, su, facci vedere che anche tu sai fare il disegnino con iPad! Però poi vorrei vederti fare il punk, gettandolo per terra, sfasciandolo, e diventando una star come lui: http://www.youtube.com/watch?v=5ooQoc60jys&feature=related 😉

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